Presente e futuro di Industria 4.0 nella catena di fornitura dell'automotive: progetto 2017-18

Progetto di didattica e ricerca, coordinato da Margherita Russo | Department of Economics Marco Biagi, University of Modena and Reggio Emilia
tutor: Carlos Chover Villach [BA student]
Gennaio 2018 

L'idea progettuale

L'edizione 2017 dell'Osservatorio ha offerto numerosi elementi di conoscenza sulle imprese della filiera automotive in Emilia-Romagna. Nell'edizione 2018 proporremo nuovamente a tutte le imprese la collaborazione con la classe di EIDI, con l'obiettivo di contribuire anche ad uno specifico approfondimento su "Presente e futuro di Industria 4.0 nella catena di fornitura dell'automotive".

Su questo tema ha iniziato a lavorare un gruppo di ricerca internazionale nell'ambito del progetto Ocse su "Digital and open innovation", a cui partecipano l'Italia, il Giappone, la Germania e la Polonia. Informazioni sul progetto sono disponibili on line nel sito del WPTIP, https://www.innovationpolicyplatform.org/digital-and-open-innovation-project.
La collaborazione vedrà il coinvolgimento dell'intera classe di studenti.

L'appuntamento di "Aula aperta" per discutere i risultati delle interviste è il 13 aprile 2018.

La trasformazione digitale è un processo complesso che comprende una serie di attività, competenze e organizzazioni molto diverse che caratterizzano rapide trasformazioni nel design, nella produzione di beni e servizi (Oecd, 2017). Indichiamo tutte queste trasformazioni con il nome generico di Industria 4.0, ma anche come Smart factories, the Industrial Internet of Things, Smart industry, o Advanced manufacturing (Davies, 2015). Questa serie di trasformazioni non è radicata nella stessa misura in tutti i paesi, e vi sono differenze tra le industrie e nelle industrie. Comprendere queste differenze fornirà indicazioni su quali trasformazioni sono necessarie, ad esempio nel sistema dell'istruzione e formazione, nella regolamentazione.

Focalizzandosi sulla filiera automotive intendiamo cogliere due filoni di analisi tra loro collegati: uno riguarda le differenze tra paesi; l'altro riguarda le differenze tra carmaker.

Per quanto riguarda l'Italia, e l'Emilia-Romagna in particolare, la profondità della digitalizzazione varia notevolmente nei diversi segmenti e nei livelli della filiera automotive, e sarebbe importante capire se ciò sia dovuto alla fase di transizione corrente o ad un carattere strutturale della tecnologia, dell'organizzazione o del segmento di mercato delle imprese. Questa analisi contribuirebbe a inquadrare gli scenari del ritmo dei cambiamenti in corso e dell'impatto della digitalizzazione sulle competenze, sull'occu-pazione e sulle organizzazioni.

Inoltre, le imprese della filiera automotive hanno molte interrelazioni in altre catene di fornitura (lo abbiamo visto in particolare per l'Emilia-Romagna dove l'intreccio si sviluppa, ad esempio, con la filiera della produzione di macchinari per il packaging), in questo senso, il caso di studio potrebbe farci capire in che misura la digitalizzazione stimolata dai produttori di automobili ha bisogno di diffusioni in altre filiere produttive e in quali altri segmenti di produzione di prodotti e servizi.

Un altro dato strutturale è che, in Italia, le PMI e le micro imprese sono rilevanti in nella filiera automotive e la concentrazione spaziale dei fornitori è forte, con effetti di spillover in catene di fornitura non correlate. Tali effetti sono ottenuti anche attraverso la mobilità del lavoro nei sistemi di produzione locali/regionali.

Infine, in Emilia-Romagna, la concentrazione spaziale della produzione di auto sportive e di lusso (Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani) è il risultato, ma anche input di un doppio legame con la concentrazione locale di fornitori. In questo segmento dell'industria automotive i processi digitalizzati sono completati da quelli realizzati a mano. L'integrazione di diverse tipologie di competenze nello stesso ambiente di lavoro rappresenta un'altra dimensione nell'analisi dei processi di digitalizzazione in tutte le loro sfumature.

Un'attenzione particolare dell'analisi empirica riguarderà l'impatto del continuo progresso della digitalizzazione sui processi dell'innovazione, nei vari segmenti e livelli della catena di fornitura e sui rapporti tra i produttori di automobili e i loro fornitori.

L'analisi comparata tra paesi, nel cui ambito si collocherà l'indagine condotta sulle imprese emiliane, aiuterà a migliorare la comprensione di aspetti specifici per il paese e che richiederebbero modelli e misure di politica più adeguati alle diverse esigenze.
In generale, i produttori di autoveicoli potrebbero non avere differenze significative nei loro livelli di digitalizzazione interna, ma possono contare su fornitori diversi provenienti da diversi paesi che hanno diversi livelli di digitalizzazione, anche in relazione alla produzione di modelli specifici di auto o di fasi del processo di produzione.

Attraverso audizioni e interviste a manager aziendali o studiosi ed esperti si cercherò di raccogliere spunti di analisi specifici.

Un progetto ambizioso, ma indispensabile per capire come sta cambiando la struttura produttiva della filiera nella regione.

I risultati del proficuo dialogo tra università e industria passano non solo nella collaborazione su progetti di ricerca tecnologica e di mercato, ma anche nell'attivare nuovi canali per aggiornare le competenze dei nostri studenti, arricchire il loro immaginario delle prospettive di lavoro con conoscenze concrete.

Al contempo, si offre alle imprese coinvolte uno sguardo nuovo, su cosa sta cambiando nella formazione dei nostri studenti universitari e su come sta cambiando la filiera nel suo complesso e nelle sue più fini articolazioni produttive.

Per informazioni sul progetto contattare prof.ssa Margherita Russo margherita.russo@unimore.it [059 2056877]