Loccupazione metalmeccanica nei sistemi di piccola e media impresa. Shift-share 1981-2001
di Elena Pirani e Margherita Russo5.1. Premessa
5.2. Strumenti di analisi delle differenze territoriali: il coefficiente di localizzazione, lindice di specializzazione, lanalisi shift-share
5.3. Risultati dellanalisi shift-share: la specializzazione meccanica secondo lISTAT
5.4. Province e cluster di SLL
5.5. Osservazioni conclusive
5.6. Appendice
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Abstract
Gli elevati vantaggi di agglomerazione spaziale di molti comparti dellindustria meccanica si sono ridotti nel periodo 1981-2001.
Dagli studi empirici emerge che landamento delloccupazione meccanica è segnato da cambiamenti nella composizione settoriale nei vari territori e nei due decenni.
La presenza di una struttura produttiva orientata verso settori più dinamici delleconomia costituisce un fattore di crescita regionale che può essere utile separare dal punto di vista analitico da rimanenti fattori locali di sviluppo, quali ad esempio i vantaggi localizzativi e di competitività, economie esterne ecc.
La tecnica più largamente adottata per distinguere linfluenza esercitata su una variabile economica dalla struttura settoriale rispetto a quella di altri fattori è la cosiddetta analisi delle componenti strutturali e regionali, o analisi shift-share, introdotta negli anni Sessanta dal lavoro pionieristico di Dunn (1960). Impiegata nella comparazione della dinamica relativa di paesi (Ray, 1990; Esteban-Marquillas, 2000), questa tecnica ha riscosso in Italia un discreto successo grazie ai lavori di Biffignandi (1993) e di Guarini e Tassinari (1996).
Una vasta base di dati per tale analisi è costituita dai dati censuari sulloccupazione; e la pubblicazione del censimento del 2001 è stata loccasione per una nuova ondata di studi che applicano la tecnica shift-share e offrono spunti di riflessione per le politiche di sviluppo locale2.
In questo capitolo concentreremo lattenzione sulla dinamica spaziale del-loccupazione meccanica nel periodo 1981-2001 con riferimento ai 32 sistemi locali del lavoro a specializzazione meccanica di piccola e media impresa identificati dallISTAT sui dati del censimento del 1991 (ISTAT, 1997), alle 103 province, ai 9 cluster di SLL descritti nel CAP. 1.
La dinamica produttiva contribuisce a modificare i confini spaziali dei SLL, ma come abbiamo già osservato nel CAP. 1 non disponiamo di strumenti di analisi che ci consentano di evidenziare entrambe le trasformazioni. Nellanalisi shift-share che fa riferimento ai SLL abbiamo quindi scelto di adottare una configurazione spaziale intermedia, quella del 1991, che costituisce il risultato delle trasformazioni intervenute nel decennio 1981-91 e la base territoriale delle trasformazioni nel decennio successivo.
I dati utilizzati, per provincia e per SLL, sono il numero di addetti delle unità locali metalmeccaniche rilevato nei censimenti dellindustria e dei servizi nel 1981, 1991 e 2001. Per la comparazione al massimo livello di disaggregazione settoriale abbiamo adottato la classificazione delle attività economiche Ateco 1981 a quattro cifre3.
Lesposizione si muove su due piani strettamente connessi, quello dellanalisi dellandamento delloccupazione nei sistemi locali di produzione meccanica, di cui questo lavoro costituisce un tassello, e quello della didattica, con lobiettivo di offrire agli studenti strumenti e applicazioni dellanalisi spaziale.
Presenteremo i principali strumenti di analisi spaziale della struttura produttiva: il coefficiente di localizzazione, lindice di specializzazione e la tecnica shift-share.
In generale, coefficienti di localizzazione e indici di specializzazione non sembrano essere strumenti adeguati per rispondere alle domande della nostra ricerca.
In questo capitolo concentreremo la nostra analisi sui risultati della tecnica shift-share.
Occorre notare che lambito territoriale rilevante per descrivere le variazioni delloccupazione potrebbe essere diverso per i vari comparti in cui disaggreghiamo la variazione complessiva delloccupazione metalmeccanica e, quindi, potrebbe non essere efficace una descrizione che si riferisca alle singole unità territoriali, ma occorrerebbe considerare unità territoriali connesse e non necessariamente contigue.
Metteremo a confronto dapprima i risultati relativi ai 32 SLL di piccola e media imprese che lISTAT classificava nel 1991 come specializzati nella meccanica (PAR. 5.3) e quelli delle 28 province in cui vi è almeno un comune appartenente a quei 32 SLL. Lanalisi viene poi estesa a tutte le province e ai 9 cluster di SLL identificati nel CAP. 1 (PAR. 5.4). Il capitolo si conclude con una sintesi dei risultati dellanalisi dinamica e dei problemi metodologici emersi nellanalisi shift-share, indicando lungo quali linee sviluppare la ricerca.